DAL 19 LUGLIO ALL’1 AGOSTO TORNA LA “DISCESA A REMI DEL DANUBIO”

DAL 19 LUGLIO ALL’1 AGOSTO TORNA LA “DISCESA A REMI DEL DANUBIO”

 

Promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro, la quarta edizione dell’evento che vede affiancati atleti normodotati e diversamente abili da Passau fino a Budapest.
4 barche, 4 equipaggi da 8 con timoniere, 4 persone di staff, oltre ai due organizzatori i tecnici Monica Magini e Catalin Blaj, 2 motoscafi d’appoggio, 12 giorni per circa 600 chilometri. Sono questi i numeri di quella che con ragione può definirsi la “grande” Discesa del Danubio a remi, perché quest’anno raddoppia. Se nel 2019 era stato coperto il tratto del fiume che collega Vienna a Budapest (circa 300 km), nel 2020 quello compreso tra Linz e Vienna (200 km) e nel 2021 il tratto Passau – Durnstein (circa 230 km), ad essere percorsi nella regata partita il 21 luglio scorso saranno i circa 600 chilometri di fiume da Passau a Budapest, attraversando ben 4 Stati. Un vero e proprio “evento navale” ufficiale, peraltro, come stabilito, per la prima volta, da un Decreto governativo, (GZ. 2022-0.377.660), emanato dal Governo austriaco, che ha conferito, appunto, ufficialità alla Discesa inclusiva del Danubio da Passau a Budapest.
I motori dell’impresa sono Riccardo Dezi e Giulia Benigni, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, Associazione Sportiva affiliata alla FIC-Federazione Italiana Canottaggio, e tecnici di Canottaggio di IV livello Europeo.
I protagonisti assoluti della manifestazione sportiva sono invece gli equipaggi inclusivi ed internazionali, composti dagli atleti Master del Circolo Canottieri 3 Ponti, di età media tra i 55 e i 60 anni, dagli atleti diversamente abili del Donauhort Ruderverein di Vienna, con i loro accompagnatori sempre dal circolo viennese – tra cui David Erkinger, atleta ipovedente facente parte della squadra nazionale austriaca di Pararowing e Claudia Rauch, atleta non vedente –, dagli atleti italiani della squadra Paralimpica del C. C. Aniene, Luca Agoletto e Daniele Stefanoni, e dagli atleti Pararowing del Circolo Canottieri 3 Ponti  Marco Carapacchio e Daniela De Blasis, quest’ultima alla sua prima volta nell’impresa, per la quale si imbarcherà per i secondi trecento chilometri. Impresa che vede peraltro quest’anno sui carrelli atlete per il 60% degli equipaggi.
Come nelle precedenti edizioni, la Discesa è resa possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, che tra i suoi interventi sistematici include l’appoggio a tutte quelle manifestazioni sportive capaci di mettere in pratica ed offrire visibilità ai valori dell’integrazione e dell’inclusione.
LE TAPPE DELLA REGATA: giovedì 21 luglio, la prima da Passau a Schlògen, circa 30 km., con il difficile passaggio della chiusa di Jochstein coi suoi circa dieci metri di dislivello. Venerdì 22 luglio la seconda tappa da Schlògen a Linz (circa 55 km.), e sabato 23 luglio la terza, da Linz a Grein, circa 50 km.. Domenica 24 luglio, da Grein un percorso di circa 45 km., fino a venire accolti dallo spettacolo della grandiosa abbazia di Melk. Lunedì 25 luglio, una tappa veloce, circa 25 chilometri, da Melk a Durnstein. Mercoledì 27 luglio si prosegue con le altre tappe: la prima da Vienna a Bad Deutsch Altemburg (circa 50 km.), giovedì 28 luglio quella da Bad Deutsch Altemburg a Bratislava (circa 40 km.) e venerdì 29 luglio il tratto di circa 60 km. da Bratislava a Gonyu. Sabato 30 luglio il tratto da Gonyu a Komarno di circa 30 km. a remi, mentre domenica 31 luglio è previsto il percorso di circa 50 km. da Komarno ad Esztergom. Lunedì 1° agosto l’ultima, impegnativa, tappa, quasi 65 chilometri da Esztergom a Budapest, dove si conclude la “grande” Discesa del Danubio a remi.


Corriere-dello-Sport-02.08.22


Sporteconomy.it-31.07.22


Canottaggio.org-28.07.22


Gazzetta-del-Sud_Discesa-del-Danubio_24.07.22

 


Repubblica.it_Discesa-del-Danubio_22.07.22-1

 


Repubblica.it_Discesa-del-Danubio_22.07.22

 


Discesa-del-Danubio